Maratone: imprese da ricordare
Maratona di Roma 2010
21 marzo 2010 - Maratona di Roma: Nel primo giorno di primavera l'etiope Siraj Gena trionfando nella maratona della Città Eterna con il tempo di 2h 08' 39" ha voluto rendere omaggio al connazionale Abebe Bikila, che vinse a Roma cinquanta anni fa (era l'edizione Olimpica del 1960) nello stupore generale correndo i 42 km e 195 metri a piedi nudi, un gesto sportivo "leggendario" che fece immediatamente di Abebe Bikila l'eroe nazionale, un mito inossidabile per la maratona; dopo il traguardo fu chiesto ad Abebe Bikila perché avesse deciso di correre scalzo quella storica edizione della Maratona Olimpica di Roma, che dichiarò: "Volevo che tutto il mondo sapesse che il mio paese, l'Etiopia, ha sempre vinto con determinazione ed eroismo".
Abebe Bikila disputò 15 maratone vincendone 12 ed è stato il primo "runner" ad aver vinto consegutivamente 2 maratone olimpiche (Roma 1960 - Tokyo 1964), ma un destino beffardo attendeva il grande maratoneta etiope innamorato della corsa: nel 1969 Bikila rimarrà paralizzato dal torace in giù in un incidente automobilistico, poi nel 1973 a soli 41 anni, la prematura scomparsa a causa di una emorragia celebrale.
Nello scenario unico e maestoso dei Fori Imperiali, ai 500 metri dal traguardo, Siraj Gena si è tolto le scarpe - senza dubbio un gesto simbolico - arrivando al traguardo da vincitore a piedi nudi proprio per ricordare il grande Bikila. Alle spalle dell'etiope, ancora Africa, infatti gli altri due gradini del podio sono andati ai keniani: Benson Barus che ha concluso in 2h 09' 00" e Nixon Machichim con il tempo di 2h 09' 08". Nella Maratona di Roma 2010 per l'Etiopia si può dire che "la festa non finisce qui ..." nella gara femminile il podio è tutto etiope: la vittoria va alla Firehiwot Dado (già vincitrice dell'edizione 2009) ha vinto con il tempo di 2h 25' 27", al secondo e terzo posto le connazionali Kebebush Haile e Mare Dibaba.
Per quanto concerne la maratona di Roma in handbike il successo è andato a Alex Zanardi, l'ex pilota di Formula 1, ha vinto stabilendo anche il nuovo record del percorso 1h 15' 53". Zanardi subito dopo l'arrivo ha voluto dedicare questa vittoria alla memoria di Franco Ballerini, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, recentemente scomparso in un incidente automobilistico durante un rally in toscana.
